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ENERGIE RINNOVABILI
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IMPIANTO IDROELETTRICO
Potenza Nominale 3 MW - Progetto PRELIMINARE
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In questa pagina potete consultare alcuni elaborati del progetto preliminare di un impianto idroelettrico che abbiamo realizzato per un nostro cliente in Romania. I problemi principali che abbiamo affrontato sono stati determinati da due fattori: l'entità delle piene del fiume che è molto più grande della portata massima derivabile e l'elevata distanza tra opere di derivazione in alveo e vasca di carico dell'impianto idroelettrico, distanza che abbiamo dovuto coprire limitando al minimo l'abbassamento del tirante idrico per massimizzare la resa energetica del sistema.
La vasca di carico si trova a 400 m di distanza dall'alveo del fiume, sulla sinistra della planimetria sottostante. L'opera di presa permette la derivazione di una portata massima di 16 m3/s mentre le opere in alveo consentono il deflusso di portate di piena dell'ordine dei 300 m3/s.
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Planimetria delle opere di derivazione
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Dall'opera di presa la portata derivata viene convogliata in un canale che la guida verso la vasca di carico. Esso è stato progettato lungo il tracciato di un canale esistente, allargandolo e rifacendone l'argine in destra orografica che è stato innalzato di parecchi metri. Le principali modalità realizzative del nuovo argine sono descritte nella sezione sottostante.
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Canale di adduzione, Argine Nord - Sezione Tipo
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Al termine del canale è stata progettata una paratoia che ne regola il livello e ne permette lo svuotamento. In sinistra orografica del canale è stata inserita una griglia provvista di sgrigliatore automatico attraverso la quale viene alimentata la vasca di carico.
Nell'immagine sottostante potete osservare l'area al termine del canale di adduzione, prima e dopo la realizzazione delle opere.
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Vasca di carico - Ante operam
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Vasca di carico - Post Operam
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Come si può vedere nelle immagini precedenti, le nuove opere sono state progettate ove attualmente è già presente una vasca di carico. Si tratta infatti di un intervento di rifacimento di un vecchio impianto idroelettrico dismesso. Esso venne abbandonato per diversi motivi: la vasca di carico era piuttosto superficiale rispetto alla quota del fiume e non si era riusciti a garantire sufficiente sommergenza alla condotta forzata, non vi era dissabbiatore ed il materiale trasportato lungo il canale riempiva frequentemente la vasca di carico, le strutture apparivano piuttosto ristrette per utilizzare la portata massima derivabile. Gran parte di questi mal funzionamenti erano determinati dai limitati dislivelli a disposizione tra la vasca di carico e l'alveo di monte del fiume dove viene derivata l'acqua.
Abbiamo cercato di risolvere questi problemi utilizzando il canale di adduzione come un grande dissabbiatore, progettandolo in modo tale che in esso si determini un profilo di corrente lenta e venga a perdersi quanto meno tirante idrico possibile. Inoltre il primo tratto della condotta forzata è stato ricostruito più in profondità e la forma degli imbocchi è stata studiata nel dettaglio per ridurre le perdite garantendo la sommergenza.
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Imbocco delle condotte forzate e sala comando e controllo - Sezione Orizzontale
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Imbocco della condotta forzata principale - Sezione Verticale e Prospetto Nord
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A valle della condotta forzata si trova la centrale di produzione di energia elettrica dotata di turbine Kaplan ad asse verticale, sala quadri, sala comando e controllo, sala trasformatori. La potenza nominale di concessione è di 3000 KW. Un canale di scarico a sezione trapezia di circa 700m di lunghezza collega lo scarico della centrale con l'alveo del fiume.
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Centrale di produzione elettrica - Sezione verticale
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Progettista Ing. David Marchiori
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Diritti riservati
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WR Engineering Consulting
Engineering for life
Consultancy within Water, Energy, Environment and Buildings sectors. |
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